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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

Henry James, Il carteggio Aspern

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«Posso iniziare subito con una critica? Qui dentro Venezia non c’è. Henry James avrebbe potuto ambientare questo racconto in una qualsiasi città e neppure ce ne saremmo accorti. Sono stato a Venezia da bambino, tanti anni fa; però, tranne la serata in cui il pennaiolo da strapazzo accompagna Tina tra i canali, facendo un gran giro prima di arrivare in Piazza San Marco, non ho avuto la percezione d’esser veramente a Venezia. E poi, scusate, ma questo racconto in quanti capitoli è diviso? Sono otto o nove?» La domanda di Alessandro ci coglie di sorpresa. Rapida verifica. «Nove, perché?» «Ecco perché m’era sembrato finisse in modo così brusco! Non ho girato la pagina… Non l’ho terminato. Sono arrivato alla fine dell’ottavo. La vecchia sembrava morta, poi c’era una pagina bianca… e ho restituito il libro senza andare oltre la pagina bianca. Mi sembrava stessi perdendo qualcosa». Così, l’incontro di giugno resterà nella storia degli equiLibristi non come “quello in cui, per la

Marcello Fois, Stirpe

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Esiste il libro ideale da proporre ai partecipanti di un gruppo di lettura? Pensando agli ultimi incontri, mi viene in mente la bella discussione successiva alla lettura di Padri e figli di Turgenev (netta divisione tra la curva nord, entusiasta del romanzo, e la curva de “i russi non ci fanno impazzire”) o la spassosa discussione post- Dracula tra gli aspiranti vampiri e i lettori cerebrali ( " Mai letto un romanzo gotico in passato ed ora so il perché…"). Se il gruppo accarezza il libro del mese sospirando, inevitabilmente la discussione sarà fiacca (troppi riscontri positivi); in compenso, l’ego di chi ha proposto il titolo crescerà a dismisura. Non a caso, il mese scorso sono uscita dalla biblioteca saltellando. Lo confesso: avevo proposto la lettura di Stirpe di Marcello Fois perché era da tanto che giravo intorno alla saga dei Chironi ; volevo che qualcuno mi raccontasse una storia ed ho pensato di potermi fidare di uno scrittore che alle storie ha dedic